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L’arcobaleno pancia all’aria

arcobaleno circumzenitale

La sveglia del mattino suona come lo sparo ai blocchi di partenza. Ancor prima di aprire gli occhi inizio a correre.

Alle 9 ho già bruciato la prima colazione e tutti i buoni propositi. Perciò me ne resto due minuti chiusa in auto, nel parcheggio fuori da scuola, e conto i respiri finché il cuore non rallenta. Guardo oltre il cruscotto genitori affannati come me che trascinano bimbetti urlanti, gli occhi ancora pieni di sonno e una merendina in mano, capricci e pozzanghere da schivare, la campanella che suona incurante, un treno che non aspetta, un bacio di striscio. Gel, termometro, calzari, armadietti, moduli, frecce colorate a terra. Mi sento disorientata. Ricontrollo dentro l’auto, caso mai mi fossi dimenticata qualche figlio sul seggiolino. Non mi ricordo più se li ho baciati sulla porta della classe, e a un tratto mi sento sola e triste. Stamattina ho spento sovrappensiero il timer dell’antibiotico, ma l’antibiotico non gliel’ho dato. Ieri ho dimenticato le chiavi di casa. Lunedì ho dimenticato la merenda. Venerdì di controllare il diario. Giovedì di allacciare le scarpe. Mercoledì mancava una firma. Martedì lo zainetto con il cambio. Perdo pezzi, arrivo tardi agli appuntamenti, sbaglio stagione. Oggi pomeriggio chi prende chi? Devo ricordarmi di scrivere ai nonni. A quell’ora il passaggio a livello è un incubo. Devo ricordarmi di fare un’altra strada. Devo ricordarmi di rimettere la suoneria al cellulare, caso mai mi chiamassero da scuola. Devo mettermi un post-it sul frigo, mi sa che è finito il latte. Dobbiamo alzarci prima al mattino se vogliamo fare colazione con calma. Dobbiamo andare a letto prima se no al mattino non riusciamo ad alzarci. Dobbiamo cenare prima, fare ancora prima le docce. Sono le 9 e sono già in ritardo sulla cena. Rimetto in moto, anche se vorrei restarmene qui nel parcheggio ancora qualche mese, in letargo. A sbirciare i miei bimbi felici in un tempo scandito solo da pappe, da nanne e da giochi, certi che la mamma comunque tornerà. Vorrei fossero già le 4 del pomeriggio, quando mi corrono incontro come fossi la cosa più bella del mondo. Mi basterebbe recuperare quel bacio mancato per sentirmi perdonata.

E mentre sto per uscire dal parcheggio come fossi l’ultimo bradipo sull’Arca di Noè, mi arriva un wa di una cara amica, lo leggo, guardo su in cielo e rido. Perché il buon Dio sa bene come prendersi gioco del mio diluvio di pensieri.

Stamattina ti ho pensato perché avrei potuto scrivere anch’io un post di Nasinsù. Ore 6.45: marito con febbre e raffreddore in attesa di scoprire se Covid o no, neonatino che strilla vicino a te e tu che tenti di stare lontano da tuo marito. Si palesa figlio di 4 anni con faccia stravolta, non fa in tempo a dire mamma e inizia a vomitare muco… cosa che si reitera per tre volte fino alle 9 (ma non avevamo imparato a usare i fazzoletti e a soffiare il naso?) Ore 6.46 si sveglia anche l’orso secondogenito che stava dormendo divinamente… e appena scende a colazione vuole mangiare il biscotto del fratello… tutti urlano… delirio fino alle 9, altro vomito sui vestiti della mamma, tappeto, cacca nel pannolino esplosivo del treenne, neonatino che strilla perché ha fame… Poi finalmente arriva la nonna che ci salva. La mamma riesce a fare la doccia e vestirsi in 7 minuti. Il papà si trincera dietro mascherina e Quattroruote e finalmente alle 9 esco con Giacomo, dopo aver fatto vomitare un’altra volta Franci. E così mentre andiamo all’asilo mio figlio dice che il sole gli fa ghirigá sulla pancia. Poi non lo vede più e, appena scesi dalla macchina, entrati in giardino alziamo lo sguardo per cercarlo e… Vediamo un bellissimo arcobaleno. E allora chiamiamo la suora e le maestre e i bambini e la cuoca e tutti si precipitano fuori dall’asilo a vedere l’arcobaleno. È un arcobaleno ribaltato, ha la forma di una bocca sorridente. Risalgo in macchina e dico un Gloria pensando a Dio che mi sorride attraverso questo arcobaleno e benedice questa incasinata giornata solo perché grazie a mio figlio ho alzato il naso all’insù.

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