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Cose che piovono dal cielo

pioggia pastelli

Domenica scorsa, alla fine di una Messa lunghissima durante la quale i nostri scatenati fanciullini hanno dimostrato al mondo che – parole del buon Winston – “Gestire una nazione è più facile che crescere quattro figli” (figuriamoci cinque!), beccandosi dagli adulti che li hanno in custodia terribili occhiatacce, minacce indegne di un luogo di culto e pizzicotti a vanvera, mentre cercavamo di svignarcela dalla porta sul retro senza dare troppo nell’occhio (altro che andarsene in pace), ci ha placcato un nonnino amorevole che tra un buffetto e un sorriso ha infilato in tasca al papà 20 euro.

“Compra a tutti un gelato – gli ha detto –, perché sono stati bravissimi!” Non c’è stato verso di ridarglieli. “Te lo devo dire in qualche altra lingua o hai capito?” ha aggiunto con lo stesso sguardo amorevole di uno che potrebbe denunciarti ai servizi sociali caso mai usassi quei 20 euro per pagarci le bollette. Perché la mamma ovviamente ci ha pensato subito. Non alle bollette, magari, ma alla merenda per la scuola, ai pannolini, a una scatola di matite nuove, a un libro che male di sicuro non fa. A darli in beneficenza, visto che sono piovuti dal cielo e mica ce li siamo proprio proprio meritati. Visto che ormai l’estate sta per finire. Visto che 20 euro per dei gelati mi sembra un po’ uno spreco. Visto che ci sono tanti bambini che muoiono di fame.

Però quel nonnino ha proprio detto “Compra a tutti un gelato”. E i bimbi l’hanno sentito bene, ovviamente. Che fai? Gli dici una bugia a fine Messa? Gli togli il pane di bocca, mamma snaturata? Fai come con i lavoretti dell’asilo, che li nascondi per una settimana dietro al microonde e quando se li sono dimenticati li butti via? E se poi quel nonnino fosse veramente un angelo piovuto dal cielo? NON SI FA.

La sera, a bruciapelo, ti ricordi di chiedere al GGG che cosa desidera per il suo compleanno. E lui ti risponde: “Non te lo dico, mamma, perché se no mi perdo la sorpresa”.
E tu, che devi dire sempre la tua, che tutto perfetto sì ma fosse per me lo farei di un altro colore aggiungerei una virgola lascerei più spazio lo rifarei da zero, che tieni sempre lo scontrino cortesia perché regalo azzeccatissimo ma non si sa mai, che valuti sempre le opzioni e le alternative giusto per avere un piano B in caso di imprevisti, impari che le cose piovute dal cielo si prendono così come piovono dal cielo.
Perché la sorpresa è già dono. Tu devi solo chiudere l’ombrello e restare nasinsù.

* Grazie alla zia Cami, che una ne fa e cento ne pensa.

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Sì, quel nonnino era sicuramente un angelo, che forse ci vuol dire che non dobbiamo essere per forza perfetti per essere amati da Qualcuno e che (anche se io avrei avuto i tuoi stessi pensieri) a volte l’importante non è fare sempre la cosa giusta, ma fare felice gli altri Spero che ci sia tempo tutta la vita per farlo nostro.