Mentre sono al telefono con un’amica che non sento da una vita, senza accorgermene mi allontano dal frastuono della palestra dell’oratorio dove orde di ragazzini fuori controllo si lanciano pop corn e fanno gare di rutti.
Tempo 5 minuti e mi raggiunge un tizio con la faccia di un tizio che è stato appena abbandonato all’altare. Metto a fuoco e realizzo che è la faccia di un tizio che è stato appena abbandonato nel frastuono di una palestra dell’oratorio dove orde di ragazzini fuori controllo si lanciano pop corn e fanno gare di rutti. Come non capirlo, pover’uomo. Peccato che non sento la mia amica da una vita e volevo solo 2 minuti di pace con lei.
“È che se lo lascio solo 2 minuti si sente perso, mio marito” chioso all’amica fuori scena.
“E tu invece resisti di più?” mi fa lei curiosa, perché un marito non ce l’ha.
“Boh, non saprei. Non ci ho mai pensato”, bluffo mentre rimbalzo il tizio spaesato nel frastuono della palestra dell’oratorio eccetera eccetera.
“Vabbeh, ma ve lo dite ogni tanto?”
“Cosa, scusa?”
“Che uno senza l’altro siete persi.”
Evviva le amiche che non senti da una vita.